VENDEMMIA 2023,
IL CAPOCANALE

Un rito propiziatorio, una festa di ringraziamento

"capocanale"

Quest’anno è un’annata da ricordare, la grandine ha distrutto tutti i progetti ma non del tutto.
Anticipare una vendemmia, fare i conti con la pioggia improvvisa e abbondante, ha messo a dura prova il lavoro di un anno, ma non ha spento la forza di buona volontà.
E dopo ogni vendemmia, bella o difficile c’è un rito sacro, che la famiglia Corbo porta avanti da sempre.
Ada, donna, madre e coordinatrice di una vendemmia impeccabile anche quest’anno ha organizzato il Capocanale, proprio come tanti anni fa.
Una festa in onore di Bacco, dio del vino e della vendemmia, nonché divinità del piacere dei sensi e del divertimento.
Il più delle volte era un pranzo luculliano fatto di ricche pietanze e cibi tipici del luogo. Era bello vedere tutti far festa intorno ad un tavolo imbandito in modo semplice con i cibi preparati a casa dalla massaia o da qualche taverniere.
Proprietari, operai, braccianti, amici, tutti insieme a degustare cibo, bere vino, cantare e ballare. Le differenze sociali si azzeravano, ma soprattutto per una serata si dimenticavano le tante angosce, le fatiche, e i turbamenti di una annata di duro lavoro. Un rito di appartenenza che invertiva completamente i ruoli.
Come ogni anno tanti gli omaggi fatti ai dipendenti, piccole coccole che porteranno grandi e duri risultati.